Le ragioni di un Gemellaggio PDF Stampa E-mail

Venerdì 21 dicembre 2007 il Consiglio Comunale di Cava de' Tirreni ha approvato all'unanimità il quarto gemallaggio con la città di Kaunas. La relazione di accompagnamento proposta da Nunzio Senatore è stata la seguente:

Il gemellaggio è un legame simbolico stabilito per sviluppare strette relazioni politiche, economiche e culturali.
I gemellaggi vengono messi in essere tra paesi, a volte anche lontani fra di loro, ma che hanno, nelle loro storie o origini, punti in comune nei quali riconoscersi.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione ed all’attuazione del gemellaggio con la città di Kaunas. Il ns. sindaco, in primis, che ha immediatamente recepito il valore e le qualità della città con la quale stabilivamo un rapporto così importante ed ha dato convinto il suo assenso, l’assessore Michele Coppola che ha magistralmente organizzato gli uffici comunali preposti, tutta la commissione cultura ed in particolare il presidente Antonio Pisapia, per i consigli e per la sua disponibilità, il consigliere Vincenzo Iacobucci, conoscitore e sostenitore della realtà Lituana, il comitato dei gemellaggi, nella persona del presidente Nicola Pisapia, entusiasta dell’iniziativa e pronto a dare come sempre il suo apporto e la sua conoscenza, l’ambasciata italiana in Lituania ed infine un ringraziamento particolare va agli Sbandieratori Cavensi, veri ambasciatori nel mondo della nostra “Cavesità”. E’ indubbiamente grazie a loro che siamo stati così considerati ed apprezzati.

II compito di costruire ed allargare l'Europa riguarda tutti e tocca a tutti: istituzioni, generazioni, comunità, movimenti, forze politiche e sociali, operatori economici.  E non certo al fine di un’insensata omologazione delle identità nazionali e locali, ma per un'integrazione e scambio delle diversità e delle potenzialità, affinché diventino un ricco patrimonio comune.
Il modo senza dubbio migliore per adempiere a tale compito e concretizzarne gli scopi è l'incontro dei popoli, l'avvio di iniziative dal basso, il coinvolgimento delle Comunità locali.
Infatti non bastano gli incontri di vertice, istituzionali, spesso troppo tecnici per una "casa comune europea”, che risulterebbe fredda e vuota senza la presenza e il calore dei singoli popoli. E’ per dare un pur modesto contributo al complesso e lungo processo di integrazione europea la città di Cava de’ Tirreni ha voluto cogliere l'opportunità e il sostegno offerti dall'Unione Europea per promuovere un gemellaggio con la città di Kaunas  in Lituania.
La nostra amata cittadina è in perfetta sintonia con l’idea di un’Europa unita. A dimostrare ciò i rapporti di gemellaggio che già intrattiene da anni con diverse comunità estere di Schwerte, Pittsfield e Gorzow .
L’ultimo incontro, che ha visto protagonista una delegazione dell’amministrazione comunale, si è svolto nella bellissima ed accogliente città di Kaunas. La nostra delegazione supportata dalla folkloristica presenza degli Sbandieratori Cavensi, è stata accolta con grande affetto e ha avuto modo di discutere di vari argomenti con molta serenità.
Si sono trattate tematiche sociali, economiche e culturali, legate al processo di integrazione sociale.
Si è molto discusso anche sulla questione di programmare, promuovere e coordinare tutte le iniziative legate agli scambi con enti, associazioni e gruppi di altre città che fanno parte del nostro patrimonio di scambi umanitari. Il fine è di creare una “rete” di amicizia tra le varie città gemellate e Kaunas ne conta ben 18 tra le quali annovera città famose ed importanti quali Tampere in Finlandia, Grenoble in Francia e Los Angeles negli Stati Uniti. Punto culminante di questa attività di “affratellamento” tra le comunità, è quello di far incontrare questo crogiuolo di popoli in occasione del “Millennio” della fondazione della nostra Abbazia Benedettina nel 2011.
Il ruolo di prevalenza negli accordi presi, è stato rivolto alle fasce giovanili e al mondo della scuola, agli scambi di esperienze lavorative da incentivare, possibilmente, con borse di studio, alla diffusione di esperienze metodologiche e organizzative tra Comuni, ai contatti economici legati al turismo, alla valorizzazione dei prodotti tipici, alle manifestazioni sportive ed organizzazione di mostre.
Kaunas ha rappresentato per noi una sorpresa altamente positiva, forse frutto del retaggio tutto occidentale con il quale noi “pseudo ricchi” giudichiamo i paesi dell’ex est europeo. Kaunas ci ha stupito per la sua dinamicità e modernità. In ogni tempo, infatti, lo sviluppo economico e culturale di Kaunas ha influenzato la costituzione e lo sviluppo dello stato lituano. Nella storia della Lituania la città di Kaunas occupa un posto di particolare rilievo essendone stata anche capitale nel 1920.
Attualmente nel territorio della città, vivono circa 360.000 abitanti, la maggior parte dei quali è costituita da persone sotto i 40 anni di età ed il 10% della popolazione è formata da studenti, giunti non solo dalla Lituania ma anche dall’estero a studiare nelle sue sette università. Il tasso di disoccupazione della città è sempre stato minore della media nazionale, oggi è di circa il 7%. La comoda posizione geografica della città è caratteristica favorevole allo sviluppo commerciale, infatti a Kaunas svolgono la loro attività economica circa il 20% di tutte le aziende registrate nello stato. Kaunas si trova alla confluenza dei due maggiori fiumi della Lituania, al crocevia delle più importanti direttrici dei paesi baltici.
Kaunas è centro di cultura con  più di 30 musei unici e fuori dal comune, con teatri, festival di musica e attività sportiva di livello internazionale, dove il basket rappresenta una vera e propria religione.
Il paesaggio di Kaunas è caratterizzato da rigogliosi e verdeggianti parchi, bacini acquiferi, fiumi, strade verdi, viali e piazze che creano un insieme straordinariamente bello e accogliente.
Tramite questo “affratellamento”, allora, intendiamo dare la possibilità ad una città, solo recentemente inserita nel contesto comunitario dopo tanti anni di “indirizzo filosovietico”, di potersi impegnare con diretta responsabilità ad integrare le diversità tra le nostre terre, così ricche di storia, e la realtà geografica della cultura nord-europea.
Solo in tal modo esiste la possibilità che effettivamente si arrivi a creare una società cosmopolita, frutto delle varie culture ed esperienze, tramite il contatto e la conoscenza diretta delle popolazioni coadiuvato, possibilmente, anche da uno sviluppo dei rapporti economici. Solo attraverso questo contatto diretto tra individui si perviene efficacemente e velocemente alla evoluzione in positivo delle persone e delle conoscenze.
Il gemellaggio deve essere una “scelta” delle popolazioni coinvolte, accettato da ambo le parti. Un accordo tra popolazioni che abbia lo scopo primario di raggiungere l'integrazione tra genti diverse, o almeno di avvicinarsi il più possibile. Tale gemellaggio rappresenta, soprattutto un’opportunità per la nostra comunità di apprendere e di concepire nuove forme di civiltà che, purtroppo, abbiamo dimenticato o forse mai appreso!
Si auspica che l'iniziativa rappresenti un momento di crescita sociale e culturale e che sia l'inizio di un cammino che, insieme, ci porti visibilmente ad una sempre maggiore "cittadinanza europea”.

 

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