L'Associazione Eugenio Rossetto Onlus invita a partecipare alla seconda edizione de "La festa dei Popoli di Cava".
Ritorna, dopo due anni, l'appuntamento con la storia, la tradizione ed il folklore dei paesi d'origine dei nuovi cavesi, quelli venuti da lontano, che vivono e lavorano nella citta' metelliana.
Domenica 26 ottobre, a partire dalle 9,30 presso il centro sociale di viale Crispi, si potra' conoscere le storie che gli stanieri hanno alle spalle, si potra' stare insieme per conoscersi, per parlare e abbattere ogni preconcetto o pregiudizio. Marocco, Moldavia, Polonia, Romania, Russia, Senegal e Ucraina sono i paesi che parteciperanno alla festa durante la quale ogni popolo avra' a disposizione uno stand per mostrare tradizione, artigianato e foto del proprio paese d'origine. La giornata sara' ricca di appuntamenti e sorprese. Alle 11,30 le favole etiniche, perche' proprio nei racconti e nelle fiabe si nascondono le radici di un popolo. Alle 12.00 appuntamento con i suoni d'Africa con il gruppo ospite dei Jam Africa che offriranno un assaggio di musica, prima del grande concerto finale previsto alle ore 20.00 Alle 13.00 il pranzo. Una tavolata aperta a tutti per assaggiare e conoscere i cibi etnici, piatti tipici e sapori diversi.
Alle 16.00 il reportage. I nuovi cavesi hanno raccontato le loro storie ed i loro pensieri davanti alla telecamera in un documentario diverso e divertente.
Alle 18.00 la discussione. Un confronto ed una riflessione con l'amministrazione per discutere del passato edel futuro dei rapporti tra italiani e i nuovi cavesi. Ma la giornata sara' tutto all'insegna del divertimento e cosi', a parte il programma, tutto sara' lasciato alla spontaneita'. Musica, balli, canti e filastrocche per passare insieme una giornata tutta all'insegna dell'unione e dell'uguaglianza.
-Quest'anno il programma e' piu' articolato rispetto a due anni fa -ha raccontato il presidente dell'associazione Rossetto -Per questa seconda edizione abbiamo fatto di piu' e speriamo che tutta la citta' possa partecipare, perche' e' un esperienza davvero bella e che arricchisce molto.
L'Associazione Eugenio Rossetto invita tutti a partecipare.