Secondo quanto prevede la delibera del 31 dicembre scorso, approvata dal manager dell'Asl Sa 1, l'ospedale di Cava de' Tirreni sara' declassato a partire dal prossimo aprile. Il nuovo piano regionale prevede la chiusura del pronto soccorso, che sara' rimpiazzato dalla divisione di primo intervento. Questo declassamento, comportera' l'uscita del nosocomio cittadino dal circuito del 118; in caso di emergenza, dunque, i cittadini saranno costretti a rivolgersi ad altre strutture limitrofe.Risulta critica la situazione dell’ospedale metelliano, il cui Pronto Soccorso dal 1° aprile diventerà Primo Intervento. Sarà una sorta di Guardia medica, orfana dell’emergenza e con le urgenze dislocate altrove. Accorato appello al sindaco Gravagnuolo affinché impugni la delibera dell’Asl Sa1… Sono Alessandra Gigantino, insegnante di lingue, senza scopo politico. Chiede a tante persone come me di firmare insieme questa petizione, per la permanenza attiva dell’Ospedale Santa Maria Incoronata dell’Olmo. Firme solidali che esprimono la consapevolezza di un grave danno alla collettività ed disaccordo con la delibera regionale. Ciò significa che le urgenze, che sono quelle che devono essere rivolte a persone colpite da infarto, ischemia, vittime d’incidenti sul lavoro , incidenti automobilistici , ecc., dovranno essere dislocate presso il nosocomio di Nocera Inferiore o altre strutture, a seconda della disponibilità dei posti letto del reparto di destinazione. Pensate al pieno estate, al traffico di milioni di macchine e motorini della Nazionale (dove i lavori devono continuare). Riflettete sulle possibilità di chi si trova in difficoltà e vicino alla disperazione. Non si può pensare che i sanitari metelliani, stabilizzato un paziente, affetto da una grave patologia, lo “dirottino”, poi, non si sa dove, ben conoscendo i problemi legati all’intasamento veicolare delle nostre strade. Diamoci questa mano, chiedo, soprattutto a tutte voi mamme, nonne, portatrici di vita di aggiungere la vostra firma, la vostra decisione di tutelare e proteggere le nostre famiglie e i nostri cari. La nostra integrità, il diritto alla Salute, prerogativa Costituzionale per tutti i cittadini e persone di buona volontà. Siamo tutti noi, tutta Cava con le sue frazioni a costruire questa rete solidale con la audacia della speranza (che nessuno ha il diritto di interrompere) solo con la responsabilità civica di partecipare a questo appuntamento storico con la nostra Salute Pubblica e soprattutto con la nostra coscienza per incoraggiare il Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ASL SA1 che rappresenta la volontà generale dei cittadini: Sindaco Gravagnuolo, prima che sia troppo tardi, impugni, come ha fatto il suo collega di Scafati, la delibera in questione, affinché l’ospedale cittadino continui ad essere operativo ed eviti che i malcapitati pazienti restino esposti ad un futuro incerto. Ritengo necessaria e indispensabile questa nostra petizione come semplici cittadini, si tratta di una richiesta umana perché la vita, che è sempre un miracolo, non deve essere la vittima di scelte decise a tavolino. Per prendere parte all’iniziativa siete tutti invitati, allo stand della Chiesa di San Francesco (ora Santuario) l’ 8 marzo 2009 dalle ore 8.00 alle 19.30. Alessandra Gigantino
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