La nostra cittadina, sempre distintasi per la sua tendenza turistica, vista la sua posizione strategica, "fra il verde ed il mare" com’era definita storicamente e pronta a nuovi approcci commerciali esteri, decise nel 1984 di ratificare ufficialmente un gemellaggio con una città straniera della Germania nordoccidentale, Schwerte, di 45.000 abitanti situata nella regione della Vestfalia.

I sindaci delle due città si incontrarono e firmarono un patto (concordato) di gemellaggio (scambi) che riguardava cultura, sport, commercio, attività sociali, scambi giovanili, artigianato, ecc.. Da quel giorno, periodicamente un gruppo di tedeschi si reca a Cava e viceversa un gruppo di cavesi si reca a Schwerte. Nel 1989 un gruppo di giovani decidono, in collaborazione con il Comune, di fondare una associazione riguardante appunto gli scambi socioculturali con le città straniere: Comitato per la Promozione dei Gemellaggi.
L’animosità di questi giovani era data dal fatto che il Comune era impossibilitato ad organizzare gli scambi, i soggiorni, i contatti e si auspicava la creazione di un comitato cittadino per alleggerire l’amministrazione da siffatto impegno. In questo modo si incentivava la crescita dei rapporti sociali e interculturali, la conoscenza della lingua e delle tradizioni, ma soprattutto si diffondeva la cultura di una cittadinanza europea che era appena agli albori.
In seguito il Comune ratificò altri due gemellaggi ufficiali, con una città americana del Massachusetts (Pittsfield) ed ancora con una città polacca (Gorzow Wielkopolski).
L’associazione in questo modo vide incrementare gli scambi giovanili e il desiderio di aprirsi a nuove frontiere. Ecco allora nascere gli scambi giovanili socioculturali con la Spagna (Valencia, Castellon de la Plana, Benicassim, Mislata, Manises, Posada de Lanera, Benalmadena), la Moldavia (Kisinev), la Finlandia (Helsinki), la Russia (Mosca, Novgorod, Kirov), la Germania (Memmingen, Wald).
Nell’arco di questi anni di vita, il Comitato si è ben radiato non solo nella città, ma anche nell’intera Regione; i gruppi dirigenti sia a livello comunale che provinciale, regionale e ministeriale, riconoscono e prendono in considerazione il Comitato per la Promozione dei Gemellaggi per qualsiasi iniziativa.